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Al via le domande per ISCRO 2023

Se sei un lavoratore con partita iva ed hai avuto un calo strutturale di lavoro leggi come poter accedere all’ISCRO.

Da oggi 8 maggio al 31 ottobre 2023 per i lavoratori autonomi, iscritti alla Gestione Separata Inps, è possibile presentare la domanda per l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa( ISCRO)

L’indennità può essere richiesta una sola volta nel triennio 2021-2023, ed è erogata per 6 mensilità calcolate a partire dal giorno successivo alla domanda.

Per il 2023 l’importo erogato va da un minimo di 275,38 euro  ad un massimo 881,23 euro.

Per quanto concerne ISCRO non è prevista alcuna contribuzione figurativa.

Chi può accedere alla domanda?

Possono richiedere ISCRO tutti i lavoratori autonomi con Partita Iva attiva negli ultimi 4 anni, iscritti alla Gestione Separata Inps ed in regola con i pagamenti.

Quali i requisiti principali per poter usufruire ISCRO?

Il primo è avere prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda.

Il secondo requisito di reddito è quello di avere dichiarato, nell’anno precedente alla domanda, un reddito non superiore a 8.145 euro più la rivalutazione ISTAT (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati rispetto all’anno precedente), che per la domanda 2023 corrisponde ad un reddito di 8.972,04 euro.

Ricordiamo che in concomitanza con la fruizione dell’ISCRO per i beneficiari è obbligatoria la formazione., infatti vogliamo evidenziare che  la domanda di ISCRO presentata all’INPS equivale a dichiarazione di immediata di  disponibilità e viene trasmessa all’ANPAL. I beneficiari ISCRO, entro 30 giorni dalla domanda, saranno convocati dal Centro per l’impiego per la stipula del patto di servizio personalizzato, da sottoscriversi entro 90 giorni.

Dove e con chi è possibile svolgere la formazione?

La formazione deve garantire i seguenti criteri:

  • mantenimento e aggiornamento delle conoscenze, abilità e competenze possedute dal beneficiario ai fini dell’adeguamento ai mutamenti della domanda del settore di mercato di riferimento;
  • acquisizione di un livello di conoscenze, abilità e competenze incrementali rispetto a quelle inizialmente possedute, spendibili nel contesto lavorativo di riferimento e in coerenza con il fabbisogno formativo del lavoratore.

Ogni Regione e Provincia autonoma definisce, nell’ambito della propria offerta formativa, quali sono i percorsi di aggiornamento professionale per i professionisti beneficiari di ISCRO.

Dove è possibile fare la domanda?

La domanda può essere fatta a tutti i nostri sportelli lavoro autonomo, presso i patronati o direttamente con INPS.

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