1. Lavoratore autonomo o ditta individuale?
La scelta tra l’una e l’altra forma non è affatto una scelta banale o semplice. Tra una forma e l’altra cambiano gli aspetti fiscali, previdenziali e i relativi adempimenti. Ad esempio se si apre una ditta individuale è necessaria l’iscrizione al Registro delle Imprese presso le Camere di Commercio.
2. L’Agenzia delle Entrate
Una volta individuata la forma con cui aprire la propria Partita Iva è necessario comunicare, alla sede dell’Agenzia delle Entrate preposta, l’inizio della propria attività. La comunicazione viene fatta attraverso la compilazione del modello AA9/12 o AA7/10 a seconda se si è persone fisiche o soggetti diversi da persone fisiche.
In caso di ditta individuale si è tenuti a fare una comunicazione unica che veda coinvolti anche il Registro delle imprese o delle notizie economiche e amministrative (Rea).
Ricordati di fare la comunicazione entro 30 giorni dal primo giorno di attività.
3. Scegliere il codice ATECO più giusto
La dichiarazione di inizio attività, da presentare come detto entro 30 giorni, deve contenere una serie di informazioni del contribuente come: il domicilio fiscale, il luogo di esercizio dell’attività e il codice Ateco. La scelta del codice Ateco è molto importante. A seconda del codice indicato si può essere sottoposti o meno a certi adempimenti fiscali come quello degli studi di settore.
4. Regime Fiscale/Contabile
Scegli di utilizzare il Regime Fiscale più conveniente per la tua situazione e la tua età anagrafica. Con l’inizio di una attività in proprio è possibile, in alcuni casi, usufruire di agevolazioni fiscali.
5. Iscriversi all’ente previdenziale
Aprire una Partita Iva equivale ad attivare una vera posizione lavorativa. Per questo, una volta eseguiti gli adempimenti fiscali presso l’Agenzia delle Entrate ci si deve iscrivere anche all’Ente Previdenziale. Anche in questo caso l’iscrizione non è scontata. In base all’attività che si svolge, quindi la scelta tra autonomo o ditta individuale, cambia la Cassa Previdenziale di riferimento e il relativo Versamento.
6. Iscrizione all’Ente Nazionale Infortuni sul Lavoro (INAIL)
Anche in questo caso non esiste una regola. Una volta aperta l’attività è necessario verificare se la propria figura ha la necessità di essere iscritta all’Inail ed avere un’assicurazione sul lavoro.Ricorda che con l’iscrizione a vIVAce puoi accedere alla nostra convenzione con il Saf e aprire la Partita Iva gratuitamente!